lunedì 1 ottobre 2012


m.m. - 180 e rotti, sangue del; + esame

le cose e altre meraviglie


le cose sono ai piedi del letto, discorso indiretto – oppure le cose sono altrove, tra virgolette – le cose si dicono secche, di netto - senza esclamazione e senza domanda - non vanno a capo – le cose mute fanno la mutazione, quelle che suonano fanno una banda – tutte le altre, niente – le cose sono in minuscolo perché mai proprie - ma improprie: ciascuna cosa è contundente - si muovono oppure no, in branco o diversamente - più cose agiscono a testuggine, formazione catafratta - meno cose non importa, comunque entrano a spada tratta – caricano a testa bassa - e tiene banco, tra le cose, questa forza che le muove o le trattiene - una cosa che tu, mettiamo, o io, mettiamo, o qualcun altro, funziona, potrebbe pensare - un fatto che le precede, una cosa prima delle cose, che cede, si frattura e libera le seguenti cose (che non seguiranno) - e similmente le cose arretrate, la retroguardia, per creare un precedente_


le cose sono di sughero o di una lega inossidabile - ma allo stesso tempo - perciò una cosa è impermeabile e tuttavia non ha scampo - una cosa si muove sullo stesso piano, sempre - sta allo stesso modo, non conosce deviazione, tenta un varco tra le linee ma si infrange - senza alcuna alterazione - quando una cosa si spezza, non evade: rimane in posizione - (tra detonazione e denotazione) - le cose, è facile, esplodono - quelle che non esplodono, non hanno fretta: escono di taglio, con comodo, in un puro segno di baionetta - semplicemente, rientrano nel loro innesco, con la sola forza della linea, ma d'un tratto, d'un niente_

(occorre allora restare, protetti, nel punto dove gli oggetti rimarginano)_

alcune cose, col tempo, si danno spago, diventano oggetti – alcuni di questi oggetti (un tempo cose), sempre passando per la cruna di un ago, diventano tombe – (si distinguono perché inseparabili dalle loro ombre) - gli oggetti si dividono in due categorie, la forbice e la spillatrice - gli oggetti consistono perciò o nella distanza, o nella cicatrice_

(AVVISO_ la demolizione sarà controllata - sarà nel discorso - parola a frammentazione - durata senza parola)_

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